Interventi programmati
Ammiraglio Giuffré, Segretario Generale Autorità Portuale di Brindisi – Saluti Autorità Portuale.
Giuseppe Acierno, Amministratore Unico Aeroporti di Puglia– Keywords dell’attività:
- Pianificazione, partecipazione, lungo periodo;
- Il piano strategico nasce in connessione con un livello più ampio, di livello macro, ovvero nazionale.
- Pensare alle infrastrutture non solo materiali ma anche immateriali. Le risorse PON e Horizon 2020 hanno come obiettivo quello di rendere strategiche le infrastrutture di trasporto intermodale, per raggiungere in 4 ore qualsiasi luogo in Europa.
Gli aeroporti di Puglia rappresentano una forte struttura di incoming internazionale, ma non è sufficiente, l’invito è di attivare sistemi intermodali capaci di migliorare la mobilità regionale.
Nica Mastronardi, Funzionario Promozione business to business Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione –
Position paper: su cosa lavorare?
- Qualificazione dell’offerta (arrivi internazionali 2015 +9%);
- Favorire la facilità degli spostamenti, personalizzare la vacanza, migliorare la facilità degli acquisti di servizi, rafforzare la competitività della destinazione Puglia.
I 3 ambiti del tema Infrastrutture:
reti materiali – trasporto da/verso la location
reti tecnologiche – miglioramento della fruizione
reti relazionali – pubblico/privato
TRASPORTO
Elementi chiavi nel trasporto in senso ampio:
trasporto aereo (sinergia regione – aeroporti di puglia -ottima internazionalizzazione, incremento dei voli soprattutto low cost),
trasporto ferroviario (ancora oggi alcune zone sono poco raggiungibili, da completare)
trasporto nautico (diporto – investimenti da fare per porti turistici)
trasporto su gomma (privati stanno investendo molto – es. bus operating)
Co-modalità (interconnessione)
Mobilità dolce (cicloturismo, percorsi pedonali urbani e rurali – sostenibilità ambientale, esigenza soprattutto per i cittadini non solo per i turisti).
CITAZIONE di STUDI e MONITORAGGI
Criticità segnalate da turisti e cittadini.
RIFERIMENTI NORMATIVI.
Luca Scandale – coordinatore di Puglia365. Riferimento al primo incontro.
I piani strategici nascono in ambito militare, si allargano a quelli aziendali, poi ai territori, oggi al turismo (il Piano per la Puglia si ispira a quello prodotto per la regione Catalogna). Il turismo va inteso come matrice di sviluppo territoriale ed economico. Si ha voglia di offrire una spinta nuova a questa dinamica, attraverso l’integrazione di aree come la cultura, l’agricoltura (beni enogastronomici e culturali), la formazione, le infrastrutture. Obiettivo finale è un business plan che tenga insieme le dinamiche delle infrastrutture sia veloci che lenti. Il Presidente Emiliano considera la partecipazione come uno strumento scientifico: il piano che si sta cercando di realizzare si basa su questo.
Organizzazione dei 3 incontri:
Prima parte – position paper – stato dell’arte
Seconda parte – come migliorare.
Terzo incontro – stilare le azioni, chi, come si arriva, con quali fondi (FERS, FSE, PON).
Interventi dalla platea
Stefania Taurino – GAL Terra dei Messapi – Importanza delle infrastrutture – reti tra gli operatori per migliorare la qualità MA CARENZA DI COLLEGAMENTI tra aeroporti, reti ferroviarie e trasporto su gomma con le aree rurali e i luoghi dell’entroterra.
Angelo Palmisano – Comune di Ceglie Messapica – Difficoltà più evidente – mobilità interna verso la valle d’Itria. Molto è stato fatto da/per aeroporti che comunque andrebbero potenziati rispetto a sottosistemi come quelli locali. Serve una identificazione della location non solo regionale ma anche di quelli minori, tendenzialmente diverse da quelle balneari. Ad esempio Ceglie – Alberobello sembra un “viaggio della speranza”. Abbiamo bisogno di conoscere l’attitudine all’integrazione dei players del trasporto pubblico e privato, sia su gomme che su rotaie. Il trasporto privato è molto macchinoso, bisogna snellire le procedure burocratiche verso il miglioramento della mobilità snella. Valorizzare quanto è già stato prodotto in materia di sistemi turistici locali.
Corrado Crocetta – Prof. di Statistica presso l’Università dei Foggia – Fare rete di informazioni, è necessario mettere insieme, a sistema, le informazioni create dai diversi operatori (data warehouse). I sistemi devono parlare tra loro. Pensare alle difficoltà di un turista che deve recarsi sul Gargano. Mancano totalmente le informazioni (migliorare la conoscenza e competenza di chi gestisce le informazioni sulle ferrovie locali). Tra le proposte: creazione di mappe interattive (a livello di informazione) e tariffazione unica tra diversi mezzi di trasporto oltre a promozioni e scontistiche (a livello operativo).
Francioso Ceglie Messapica – Guida turistica. Precisazione… si conoscono quante risorse si destineranno alle infrastrutture o se, in base ai risultati che si raggiungeranno, si definirà la dotazione finanziaria necessaria?
Tra le proposte: Migliorare la segnaletica stradale, insistere sulla promozione. A Ceglie esistono indicazioni, percorsi che non portano ad un prodotto finito fruibile (es. cartelli di chiese rupestri inaccessibili, ciclovie non percorribili perché abbandonate tra incuria, inciviltà, ecc. oppure nate con fondi di finanziamento già utilizzati), forse è il caso di censire tutto ciò, capire quante cose non sono più fruibili e quante è necessario eliminare – Censimento e mappatura delle realtà poco fruibili!
Gabriele Abaterusso – Vice Sindaco di Patù – Il tema delle infrastrutture è penalizzato nel basso Salento e riguarda tutte le tipologie. I comuni del Salento hanno già segnalato nel PRT, la necessità dell’ammodernamento soprattutto del trasporto ferroviario. Oggi c’è agli atti la creazione della metropolitana di superficie, che non verrà finanziata adesso ma a partire dal 2022. Rileva la preoccupazione in merito al rinvio del finanziamento. Di non minore importanza anche l’ammodernamento dei porti, della nautica ed il miglioramento delle infrastrutture stradali (per gomma e mobilità dolce).
Michele Longo – Sindaco di Alberobello – Coniugare il turismo della murgia con il turismo marittimo e balneare. Chi va ad Alberobello difficilmente va ad Ostuni e viceversa. Dal Salento alla Murgia e viceversa, rendere migliori le strade. Chiediamo di riprendere i lavori del sistema turistico locale, in cui è parte attiva il Comune, per migliorare la mobilità interna.
Giorgio Guacci – Presidente associazione Fare Valore Sud– Inserire nel Piano Strategico un Piano di investimenti sul capitale strutturale di edilizia turistica. Perché non se ne parla?
Teo Titi – Presidente di Confindustria Brindisi Sezione Turismo – E’ difficile fare gruppi di lavoro. Quando si parla di porti e di infrastrutture si pensa al denaro investito o dal pubblico o dal privato. E’ necessario snellire le lungaggini burocratiche. Soggetti come il Ministero dell’ambiente spesso vanificano gli sforzi sia dei privati che degli operatori pubblici. E’ necessario una interlocuzione con il Ministero dell’ambiente per affrontare il tema dei dragaggi, banchine, grosse servitù, ecc.: ogni opera diventa difficile da realizzare. E’ necessario capire se la Regione o l’Italia voglia lasciare ai singoli territori di decidere per sé, il tutto è collegato alle scelte politiche che si vogliono fare.
Michele Damiano – Comitato Riapertura dei Voli dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie – Perché l’aeroporto di Taranto-Grottaglie non rientra tra le priorità di infrastrutture? Il bacino di utenza è di elevata importanza, potrebbe rappresentare un veicolo di miglioramento dei flussi dalla Basilicata e dalla Calabria e potrebbe essere un volano dello sviluppo socio/economico e turistico.
Luca Scandale – Non c’è un PIANO scritto, l’idea è di raccogliere delle proposte verso la costruzione di un percorso da scrivere, in termini di proposta.
Giuseppe Acierno – Ruolo dei privati diventa fondamentale anche i termini di MERCHANDISING.
Tweet – Oggi
Lea Iaia @leayaya 23 min23 minuti fa Lecce, Apulia – #WeAreinPuglia ma non per tutti: #sostenibilità vorrebbe dire #accessibilità #informativa ed #infrastrutturale. #Puglia365 siamo pronti?
Tiziana d’Errico @tizianaderrico 27 min27 minuti fa – Ma per es. una carta di libera circolazione in #Puglia? Coordinando bus e rete ferroviaria farebbe schifo? Cominciare! #puglia365
Domenico Pugliese @DomePugliese 28 min28 minuti fa – Tariffazione unica, sistema integrato di informazioni e perché no io aggiungo la possibilità di acquistare online i biglietti!! #Puglia365
Ammiraglio Giuffré – Biglietto unico – L’idea è quella di riuscire a consentire ad un passeggero, che parte da un qualsiasi luogo d’Europa o degli USA e di imbarcare sul volo il proprio bagaglio e ritrovarselo sulla nave da crociera, che ha scelto di fare, facendo tappa in Puglia. Le risorse ci sono (anche da parte delle autorità portuali), il problema sono i tempi o meglio la mancanza di “TEMPI certi”, nel senso che si sa quando si inizia ma non si sa quando si finisce. Per creare un’offerta sicura sarebbe necessario avere tempi certi che non siano viziati da ricorsi, intoppi, pareri, ecc. Legislazione più snella anche perché Brindisi e Taranto soffrono del fatto di essere poli di interesse nazionale, sotto la lente di ingrandimento per svariati aspetti.
Francesco De Giorgio – CCIAA di Taranto – Per migliorare è necessario avere una mappatura della Puglia più puntuale in termini di door to door, ovvero individuare gli attrattori turistici e i tempi per il loro raggiungimento. In questo modo è possibile lavorare sulla riduzione dei tempi. E’ necessario integrare l’analisi dello scenario, e rendere un quadro più esaustivo sulla mappa dei trasporti.
Marcello Coccioli – Presidente del Collegio dei Geometri – A livello regionale dovremmo sforzarci per far si che i turisti amino il nostro territorio, attraverso il potenziamento e la valorizzazione di coste ed entroterra. Dovremmo tornare a parlare di valorizzazione rurale attraverso il ripristino di quanto realizzato a livello cicloturistico con la creazione di idonei spazi di sosta e idonea cartellonistica. Per quanto concerne la costa vi è da rilevare che non ci sono spazi di parcheggio idonei ad accogliere i turisti. E’ necessario incentivare la creazione di spazi che possano appianare questo bisogno.
Cinzia Amorosino – Presidente APS Progentes Taranto – Come APS riteniamo che ogni intervento dovrà essere calibrato in funzione anche di potenziali turisti “alternativi” come anziani e portatori di handicap (fisici e psichici). Le parole chiavi su cui concentrarsi sono: pianificare, efficientare, intermobilità, sostenibilità ambientale. Secondo le ultime analisi economiche si prevedono degli incrementi di turisti: l’aeroporto di Taranto amplierebbe la possibilità di accoglienza di vacanzieri, riducendo i tempi di percorrenza. Un turista, così come i cittadini, devono pagare del denaro per percorrere le tratte tra le residenze e gli aeroporti. Chiediamo di modificare questa impostazione di lungo periodo a vantaggio anche di porto e aeroporto di Taranto.
Antonio Ranieri – Assonautica Bari – Da un punto di vista infrastrutturale bisognerebbe superare la problematica del rischio di insabbiamento dei porti attuali (soprattutto nella zona garganica), verso i quali sono già stati spesi dei denari. Proposta: creare un network dei porti e dei diporti, creando dei punti informativi (anche telematici) su tutte le strutture, offrendo una potenzialità di allungamento della permanenza e di proposizione di itinerari verso l’entroterra.
Antonio Iazzi – Presidente Firm Unisalento. Temi e reti tecnologiche e relazionali: per il primo punto, siamo impegnati, con altri colleghi di ingegneria, nel miglioramento della fruizione del turismo culturale. Per quanto concerne quelle relazionali, è necessario accogliere le richieste dei turisti e per fare ciò è necessario che gli operatori si mettano in relazione.
Paolo Verri – Pugliapromozione – Precisazioni:
- Quando parliamo di infrastrutture per il turismo dobbiamo non solo pensare a portare turisti ma anche a favorire la creazione delle imprese e far crescere quelle esistenti;
- Occorre riflettere sugli scenari della compatibilità tra velocità e sostenibilità. In Puglia non è importante solo poter arrivare nei centri, perché conta anche godere del paesaggio. Non bisogna pensare sempre di “arrivare presto” ma di fruire rapidamente dei servizi, compatibilmente a infrastrutture di ottima qualità;
- Fondamentale è la cura della qualità dell’ambiente circostante (strade, aree di sosta pulite);
Questo è il piano strategico – turistico dei Pugliesi, aperto a tutti i potenziali stakeholders. E’ qualcosa che si sta facendo insieme con responsabilità da parte di tutti, soprattutto in termini di spesa. Non si daranno delle risorse a chiunque ma si cercherà di fare in modo di ottenere le migliori economie di scala dalle diverse infrastrutture collegate tra di loro.
Non c’è qualcuno che pensa di dover privilegiare un territorio piuttosto che un altro. Oggi il compito è di riequilibrare tutti i luoghi in tutto l’anno. Taranto ha un potenziale importante, insieme a quanto la realtà di Taranto raccoglie intorno a sé.
E’ necessario portare all’attenzione nazionale 2/3 grandi progetti, fatti da imprenditori, che aggrediscano nuovi grandi mercati. Ad esempio Dubrovnik si raggiunge in 10 ore… e non dovrebbe essere così. Uno dei progetti potrebbe essere lo sviluppo della ciclovia o un altro progetto potrebbe essere quello dell’integrazione tra strade e porti, ecc. Priorità è quella di concentrarsi su importanti infrastrutture capaci di offrire sistemi di mobilità delocalizzata che consenta ai turisti di raggiungere, rapidamente, tutti i territori.
Gigi Rizzi – Imprenditore turistico di Carovigno – In 20 anni la Puglia è riuscita a migliorare il suo potenziale grazie al trasporto aereo low cost. Lo sviluppo del territorio, però, è anche figlio dell’alta velocità ferroviaria. La frammentazione dei mezzi di trasporto richiede la necessaria condivisione delle informazione. Attualmente le linee di trasporto locale sono funzionali alle esigenze dei cittadini e molto meno dei turisti, è necessario un migliore coordinamento da parte degli operatori. E’ importante capire se il potenziamento della banda larga è prioritario.
Angela Pace Taste&go Cicloturismo – I turisti che hanno usufruito del nostro prodotto sono molto soddisfatti. Ciò che manca oggi è che la Puglia non sia vista come posto in cui poter andare in bici, ma bisognerebbe comunicare, l’integrazione dei percorsi ciclabili con tutte le attrattive già note e poco valorizzate. Una barriera all’ingresso del nostro servizio è la scarsa mappatura. Alcuni turisti hanno voglia di “fare da soli” ma hanno necessità di una mappa. Proposta prioritaria: mappare le piste ciclabili.
Francesco Camassa Il Principe B&B – Lo spazio su cui lavorare è proprio quello di capire che tipo di servizi si attendono i turisti in funzione dei flussi attesi. E’ necessario personalizzare le azioni di promozione in base ai mercati.
Luigi Mighali – Presidente di Trenistorici in Puglia. I km di rete ferrata in Puglia sono elevati, spesso inutilizzati. Lecce potrà collegare i centri minori attraverso la strada ferrata. Bisognerebbe rivalutare le tratte ferrate dai porti (es. Brindisi e Gallipoli) verso i centri di interesse.
Se la priorità dell’unione europea con le risorse PON e Horizon 2020 hanno come obiettivo quello di rendere strategiche le infrastrutture di trasporto intermodale, per raggiungere in 4 ore qualsiasi luogo in Europa, è Assurdo continuare a pensare che il Gargano debba essere collegato con l’aeroporto di Bari con un Pullman che lo collega in 3 ore.
Lasciare il 41% dei posti letto della regione Puglia senza un aeroporto sta limitando lo sviluppo della Provincia di Foggia.
Tuttavia se l’aeroporto di Brindisi che è l’aeroporto del Salento e quindi a servizio delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, muove 1.200.000 viaggiatori solo durante il periodo estivo, minimo 1.000.000 di viaggiatori e pensabile che atterrino anche nella Provincia di Foggia, visto che ha la più grande concentrazione di posti letto di tutta la regione e più delle 3 province sopra elencate.
Oltre tutto come dice l’università di Bari, se i turisti di Ryan air spendono come indotto €1.200 a persona è altrettanto pensabile che nella provincia di Foggia spendano almeno €1 000 a persona, pertanto si svilupperebbe un indotto di almeno 1 miliardo di € che con il 4,9 di Irap versato alla regione fanno 49 milioni di € all’anno!
Tutto questo per dire che l’aeroporto a Foggia non solo si ripagherebbe da solo in un solo anno, ma ci sarebbero ancora risorse economiche per promuovere l’atterraggio delle compagnie aeree.
Tuttavia sarebbe auspicabile per l’aeroporto di Foggia solo voli lowcost, con tratte alternative all’aeroporto di Bari in modo che i due aeroporti non vadino in concorrenza.