Secondo incontro Promozione – Lecce (LE), 17 maggio 2016
Se vuoi partecipare alla scrittura del Piano strategico del turismo, sul tema PROMOZIONE, puoi commentare questo articolo.
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admin
Taranto, con il suo immenso patrimonio storico archeologico e naturalistico, linguistico ed eno-gastronomico, ha un potenziale di sviluppo enorme che, attraverso l’industria creativa, può rappresentare un traino per il turismo, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale, con tutto l’indotto conseguente.
Taranto può rappresentare un esempio replicabile in tutta Italia, come case study, per il recupero dei tanti borghi e città che costituiscono la struttura portante del nostro Paese.
Ci sarebbero ricadute positive per tutti, per la regione, per l’intero Paese:
– restituire benessere ad una città genera effetti positivi, non solo entro i confini della città stessa o della sua provincia, ma per l’intera regione e Paese
– significa poter potenziare l’offerta turistica regionale e nazionale, avvalendosi di un punto geografico strategico del mediterraneo ed unico per portata di interesse archeologico e culturaleIl recupero della città con il suo meraviglioso centro storico ed il territorio circostante significa dare valore aggiunto alla Puglia, già definita dal National Geographic «la regione più bella del mondo».
Restituire Taranto all’Italia significa garantire alla Regione Puglia, nel già variegato panorama territoriale, una ulteriore destinazione, unica per posizione geografica e patrimonio archeologico ed architettonico
Significa poter contare su un territorio che avrebbe la caratteristica di «novità» nel panorama turistico pugliese ed italiano e, quindi, con potenziale attrattivo particolarmente forte, garantito anche dalla sua dualità tra bellezza e contrasti paesaggistici e sociali.
Nello specifico, si sollecita una maggiore visibilità del nostro Territorio sui siti istituzionali della Regione (possiamo renderci disponibili a fornire i contenuti), la realizzazione di manifesti e pannelli pubblicitari con immagini di Taranto nei vari aspetti dell’offerta turistica; ulteriore materiale informativo su Taranto e provincia negli stands di Puglia Promozione negli aeroporti o in altre sedi in cui sono presenti.
Invito della stampa specializzata e non, soprattutto estera, a visitare il ns. territorio (possiamo renderci disponibili ad organizzare noi tutto, la Regione deve solo contribuire economicamente e con qualche presenza istituzionale)
Ideazione e produzione di brochures o depliants di promozione del Prodotto Taranto (con la presenza del QR Code)
Ideazione e produzione di Maps del territorio e dei percorsi (con la presenza del QR Code).
Tutto questo, naturalmente, nell’ambito di un progetto unitario regionale.
Carissima Katia,
“daccordissimo” con tutto ciò che hai detto. In più, per quanto attiene alla possibilità di spingere sul “365” ci sarebbe la possibilità di istituire un Centro Velico Internazionale sull’isola di S. Pietro che, per la sua posizione “a cavallo” del mare esterno e di quello interno permetterebbe ai ragazzi di allenarsi sempre (quando è bello sul mare esterno, quando è brutto oppure all’inizio per i bambini: nel mare interno). Sarebbe una struttura unica in tutta Italia e fruibile da tutta l’Europa durante l’inverno, quando sul “Garda” c’è l’acqua a due gradi di temperatura e cadere in acqua la, cosa molto facile e normale per le “derive”, è molto pericoloso per tutti, grandi e piccini.
Servirebbe un tavolo Regionale dove la Regione dovrebbe chiedere alla Marina questa possibilità unica per rilanciare la città verso un universo nuovo, fatto di mare pulito e sport a livello internazionale.
MNA
Perchè le regioni come la Toscana, l’Emilia Romagna, il Veneto, la Campania con Ischia promuovono energicamente il loro prodotto termale tant’è che molti comuni pugliesi organizzano soggiorni termali per interi gruppi nelle regioni menzionate e non viene fatto viceversa per le nostre località termali? Le nostre acque termali, tra le migliori d’Italia (vedi S. Cesarea su articoli del sunday times) che sono di proprietà regionale non vengono promosse adeguatamente. Consiglio di inserire nella promozione del nostro territorio questa caratteristica un pò troppo trascurata negli ultimi anni, quasi non esistesse, nonostante i diretti interessati siano proprio le Istituzioni.
COSA PROMUOVERE:
Il Mare e le Coste della Puglia e la possibilità di scoprirne i segreti, le leggende e le bellezze attraverso l’esclusivo approccio della navigazione a vela e a motore. Troppo poche sono le imbarcazioni che navigano verso la Puglia ogni estate mentre le infrastrutture portuali, mai decollate veramente in numerosi porti, sono devolute a “svernamenti” in attesa della stagione estiva da passare in…Grecia.
La promozione dovrebbe proporre un approccio “Mare + Terra” con la presentazione di attività esclusive da svolgere attraverso la crociera con imbarcazioni a vela e a motore di proprietà o a noleggio, scuole di vela, finanche attraverso il noleggio in loco di gommoni per accedere a attività esclusive, i.e.: immersioni e snorkeling in acque cristalline, grotte e coste inaccessibili per via stradale, unite alla scoperta di panorami, sapori e vini della Puglia interna facilmente accessibili utilizzando i trasporti disponibili o la bicicletta (ricordiamoci che il viaggiatore via mare a scarse possibilità di movimento sulla terra, a meno della bicicletta), oppure perfezionando le proprie conoscenze veliche attraverso corsi e regate dedicate. Simbolo di questa Puglia verso la quale navigare potrebbe essere l’ashtag: #WeSailToPuglia.
COME PROMUOVERE:
La promozione deve avvenire sia attraverso i mezzi classici sino ad ora utilizzati così come eccellentemente fatto da Puglia Promozione aggiungendo una presenza diretta nel settore della vela “brandizzando” con l’ashtagg scelto almeno due imbarcazioni impegnate in circuiti agonistici “in shore” di grande richiamo (J24, J70) ed una imbarcazione di punta della Regata Internazionale “Brindisi/Corfù” Inoltre sarebbe utile promuovere i circoli velici Pugliesi ad Organizzare una gare che porti le imbarcazioni ed i concorrenti ad ARRIVARE al traguardo in Puglia e non ad andarsene.
COME COORDINARE LA PROMOZIONE:
Aprendo un ufficio promozione per la Nautica presso Puglia Promozione che coordini gli operatori, valuti le proposte e faccia da “expert board” per la regione .
Per gli Argomenti dell’ultimo incontro:
PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE E MARKET PLACE
– INTERNET E WEB ADVERTISING: occorre far nascere un sito DEDICATO ALLA NAUTICA IN PUGLIA che comprenda ogni attività nautica possibile in Puglia dove si parli il linguaggio marinaro-nautico competente e possa essere utile ai vari livelli di utenti tipo: da chi vuole una vacanza da passare in resort con uscite esclusive su gommone, scuola vela, sino a chi vuole una baia esclusiva per andare all’ancora con il suo grande yacht scendendo a terra con il tender a visitare il paesino esclusivo, oppure regate su monotipi o crociere costiere su piccoli e manovrieri cabinati.
Un esempio di sito dal quale partire potrebbe essere quello di Sail Square, molto coinvolgente, interattivo e completo.
– MAILING E NEW LETTERS: Per il mailing e le news-letter vi sono le associazioni nazionali ed internazionali di classe che possiedono siti e blog oltre che tutti i recapiti degli armatori e possono veicolare le comunicazioni.
– PARTECIPAZIONI A FIERE ED EVENTI DI SETTORE: L’unica vera fiera di settore dove essere efficacemente presenti è il Salone Nautico di Genova (ottobre), per l’Italia, mentre un “must have” è la presenza di stand #WeSailToPuglia presso i Saloni Nautici di Parigi, Londra e Düsseldorf.
Per creare la credibilità delle competenze e della validità dell’offerta nautica vi è la necessità, già sperimentata con successo nel 2015, di partecipare agli eventi sportivi internazionali e nazionali delle classi veliche più in vista, con team velici che si facciano carico della promozione in banchina, nel web e nei socials, tale da creare una affidabilità/credibilità del messaggio ed un coinvolgimento degli esperti e appassionati di settore.
– INSERZIONI SU RIVISTE SPECIALIZZATE: Altra pietra miliare della promo-commercializzazione è il lavoro su riviste specializzate di settore nautico, che deve essere accurato e parlare direttamente al “marinaio-crocierista-Turista”. Diverse sono le fasce del settore nautico che vengono interessate dalle varie Riviste: si va dal settore prettamente professionale di “NAUTICA” sino al settore degli appassionati della nautica “fai da te” di “BOLINA”.
– EDUCTOUR: importanti per coinvolgere dal basso una audience che guardi al futuro sono gli EDUCTOUR da proporre verso fauna e flora del mare di Puglia. In questo senso potrebbero andare anche le scuola sub e proporre attività di immersioni dedicate, gare foto sub ecc.
– CLUB DI PRODOTTO: Utilissimi per fare lo steering dell’offerta e condensare in maniera efficace le proposte dei vari operatori, i club di prodotto “Nautica” dovrebbero “riferirsi” allo “steering board” per la Nautica in Puglia che dovrebbe essere presente in Puglia Promozione.
BRAND IDENTITY E DIGITAL MEDIA
Il logo “Puglia”, per come ha lavorato e per quello che ha significato in questi ultimi anni, è giunto a rappresentare senza ombra di dubbio una decisa, positiva e attraente identità del territorio pugliese, maggiormente “ancorato al suolo”, orientato cioè ai sapori, alle bellezze ed alle tradizioni della “terra di Puglia”. Pertanto pensiamo che il logo vada “aggiustato” per rappresentare, per il futuro, anche una identità specifica rivolta alla nautica che veda il mare costiero come protagonista. Un logo che integri il “#WeSailToPuglia” e la sua declinazione “sail” attraverso il simbolo figurativo di una “Vela”.
COMUNICAZIONE INTERISTITUZIONALE E GOVERNANCE:
Sicuramente essenziale per realizzare e ottimizzare l’offerta e lo sviluppo della nautica costiera è guidare i Comuni e le istituzioni in tal senso (es: fornitura servizi di supporto e “salvage” affidabili ed a prezzi concorrenziali, sviluppare aree di ancoraggio sicure con servizi di shuttle boats, per scendere a terra con sicurezza ecc). A tal proposito, l’istituzione di un tavolo annuale per lo sviluppo Regionale della nautica costiera sarebbe benvenuto ed utile per condividere le indicazioni degli operatori, così come raccolte e valorizzate dallo “steering board” per la Nautica di Puglia Promozione (if any) .
PST
La promo commercializzazione attraverso le guide d’eccellenza tipo Lonely planet tutta sulla regione Puglia
Per quanto riguarda la domanda dell’ Assessore Capone circa la Governance della Promozione lascerei operare in sinergia tutti gli attori presenti sul territorio in maniera interscambiabile, mi spiego: gli Iat devono collaborare con i centro visite dei GAL in complementarità , in modo da coprire gli orari in un’ampia fascia oraria della giornata e del week-end . Inoltre valorizzerei, premerei quei Gal che hanno sfruttato bene i fondi comuni europei portando servizi sul territorio rispetto a chi è stato meno capace.
Notata la portata internazionale ed il coordinamento dovuto per realizzare una promozione che funzioni credo che una esperta governance della Promozione sia un “Must Have”.
In particolare ci si dovrebbe anche occupare che livello di accoglienza sia in linea con quanto promosso in modo da non rischiare clamorosi flop del tipo gia visto (i.e.: “la Taranto che non ti aspetti”…) .
Ricostruire una “reputazione” rivelatasi infondata o fallace e trasmessa come tale dal “nostro” “viaggio-autore” è molto difficile.
Il rilancio del fenomeno turistico nella città di Taranto è una occasione unica per lo sviluppo del tessuto economico della città in primis, ma di tutto il territorio regionale, che ne trarrebbe vantaggi eccezionali. Taranto porta in dote una storia millenaria seconda a nessuna realtà italiana. E’ da questo enorme potenziale che si deve partire. Restituire la giusta dignità della città ai tarantini ed i pugliesi tutti è un dovere per le istituzioni coinvolte. Pensare di poter delocalizzare tutti i poli industriali presenti alle porte della città sarebbe pura idiozia, ma studiare delle strategie che consentano una convivenza pacifica tra industria pesante e territorio è possibile. Rilanciare il turismo ambientale, del territorio e culturale oggi rappresenta una sfida sociale possibile, la tecnologia mette a disposizione potenti strumenti per perseguire l’ambito traguardo. Un valido team di studenti laureandi magistrali in Ingegneria Ambientale e del territorio presso il Politecnico di Bari (di cui faccio parte con orgoglio), ha ideato una applicazione per dispositivi mobili che consente al turista non solo di visitare l’antica capitale della Magna Grecia in modo smart, ma che lo rende anche l’attore principale nella storia della crescita economica. Il turismo genera introiti spaventosi, se ben gestito, ed è ora che chiunque se ne faccia una ragione.
La mia tesi di laurea magistrale mirerà proprio alla ricerca di questa strategia possibile.