Secondo incontro Innovazione – Polignano a mare (BA), 19 maggio 2016
Se vuoi partecipare alla scrittura del Piano strategico del turismo, sul tema INNOVAZIONE, puoi commentare questo articolo.
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admin
Ritengo che il tema dell’innovazione sia qualcosa di seriamente interessante. E’ fortemente legato alla formazione ma soprattutto se intesa in bottom up. Il contributo che posso dare èsi riferisce agli utimi anni di ricerca e sviluppo su un prototipo che ha visto prima di tutto un “innovazaione di processi” e poi un “innovazione di tecnologia”. Entrambi hanno sono stati presi inconsiderazione, studiati ed è stato costruito un modello di sviluppo che integra i settori del turismo esperienziale, a cultura e l’enogastronomia. Obiettivo è integrazione ai fini di una destagionalizzazione che “sfrutta” le componeti presenti su un territorio. Abbiamo costruito un vero e proprio”volano” denominato Flywheel che ha permesso di usare non solo portali, ma device come App e touch screen per raccontare il territorio. Divertente l’esperienza sulla gestione degli itinerari (del vino del latte ecc ecc) su mappe (online ed offline) e del modello che rende un prodotto agroalimentare stakeholders di un territorio. Abbiamo realizzato questo modello di svilupo e integrazione insieme ad altre aziende con cui abbiamo costituito un Contratto di Rete denominato Rete del Mediterraneo e ci proponiamo come modello di discssione in Puglia 365 per cercare di essere utili con la nostra esperienza, qui il video https://goo.gl/oL8Isd
Sarebbe utile conoscere quali sono le parole collegate alla puglia più ricercate sul web ad un dato momento in modo da poterle utilizzare nella propria attività di promozione. Ancora meglio, preparare un tutorial per gli operatori che spieghi qualche tecnica su come utilizzare le informazioni statistiche fornite. Grazie
Prodotto, promozione, accoglienza, formazione e infrastrutture.
Persone, condivisione, accoglienza, formazione dal basso e infrastrutture. Sono queste le parole che sostituirei a quelle enunciate nel form. Come potete notare non esiste più il prodotto in quanto tale, è stato sostituito dalle storie di persone che sacrificano la loro vita per custodire un territorio, accogliere, condividere un bene. Scompare il prodotto nasce un’emozione, che è un mix di sensazioni autentiche che solo l’incontro può generare. I territori sopravviveranno se le strategie metteranno al centro le persone, se andranno a sostenere la loro bellezza, se favoriranno la “filiera colta”, un nuovo modo di fare rete che stiamo sperimentando con le #contadinner di Vazapp. Dal basso, nella condivisione con al centro una relazione. Scopriamo ad ogni cena che i “vicini”, che sono sempre più lontani, si incontrano per la prima volta, che è possibile un cambiamento se si parte dall’ascolto. Non è questione di soldi ma di sogni, possiamo dare tutti i soldi possibili ma se non c’è un sogno condiviso difficilmente si vedrà un cambiamento. Dovremmo iniziare col introdurre termini nuovi come: “Agricoltura dell’esperienza”, ne ho parlato per primo in diverse occasioni, è un nuovo modo di intendere agricoltura e territori con al centro i contadini e con internet come strumento di connessione e di condivisione (portare le persone dall’online all’offline). Formare per restare mi verrebbe da dire, ma prima di formare bisogna ascoltare, le richieste vengono dalle persone non dalle nostre supposizioni. Non convenzionale, la formazione, in un anfiteatro, in un vigneto a bordo di un peschereccio, se condividiamo bellezza di contenuti dobbiamo condividere altresì bellezza di contenitori.
“portare le persone dall’online all’offline” è davvero innovativo!
Salve, la vera innovazione sarebbe una piattaforma on line che dia la possibilità di far rete fra strtture ricettive e organizazioni anche di volontariato che si occupino degli anziani, italiani o stramieri. Questi turisti necessitano di attenzione particolare, poichè hanno tempo e soldi, ma non sono seguiti al loro arrivo in Puglia. Non riescono a camminare agevolmente. Non abbiamo guide turistiche e automezzi attrezzati corrispondenti alla loro voglia di conoscere la nostra Puglia, senza dover affrontare scarpinate impossibili. Il dott Verri sembra interessato all’argomento, ma non vedo una concreta organizzazione ne presente, ne futura. Graziella di ASDI Onlus Associazione di volontariato di Bitritto prov Bari
Sig.ra Graziella, come sa, il DMS serve proprio per mettere in relazione gli operatori turistici pugliesi.
Dovremmo aggiungere categorie specifiche per chi è specializzato in queste attività (anche associazioni di volontariato, ma con quale garanzia “pubblica”?), oltre a interventi sulle infrastrutture e a quelli tecnologici.
Inseriremo questo fabbisogno nel piano strategico Puglia365.
I seguenti suggerimenti riguardano la realtà tarantina in cui operiamo come associazione, ma in realtà sono replicabili su tutto il territorio regionale.
Ovviamente si tenga conto del fatto che le professionalità sono già presenti in loco e che si permetterebbe loro di lavorare, senza necessariamente ricercarle chissà dove…
Realizzazione di mappe interattive che migliorino la fruibilità del territorio
Realizzazione di un Portale dell’intero territorio della Provincia di Taranto
Realizzazione di app che migliorino l’esperienza percettiva dei singoli percorsi attraverso l’impiego di tecniche di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, al fine di garantire una esperienza turistica immersiva ed uno sviluppo turistico in termini di pro-socialità (che tenga conto, cioè, delle disabilità)
Sono specialista in trasmissione dati e sto seguendo con attenzione, e apprensione, le vicende italiane dell’ agenda digitale. Senza pregiudizio ma ‘con giudizio’, ravviso il rischio che andiamo incontro ad una situazione scriteriata, gravida di conseguenze anche per le programmazioni in corso,
L’Innovazione non è sinonimo di innovazione tecnologica, ce lo diciamo ai Convegni e ce lo scordiamo nella pratica.
Allo stato attuale l’ informatizzazione è come cronos che divora i suoi figli e se non innoviamo la cultura dell’informatizzazione e non creamo cultura innovativa nel mondo informatizzato avremo la desertificazione dell’ identità personale, territoriale. e l’ atomizzazione delle esperienze.
La scarsità degli interventi ai vari temi mi ha colpito e fatto riflettere molto…
Un percorso partecipato in cui incontrarsi fisicamente è così difficile, dove prendersi il tempo per discutere, riflettere, litigare se è il caso, ma per cercare quella sintesi che faccia sentire davvero che dentro la soluzione finale c’è una partecipazione umana reale e non virtuale, che alla fine non ci siamo presi in giro perchè l’ europa ce la impone questa benedetta PARTECIPAZIONE, che fa perdere tempo… dicono i Politici.
Ad altiora!
Partecipando ai vari incontri/tavoli che avete organizzato, quale rappresentante della Fondazione no-profit Organismo di Ricerca “Gtechnology”, ho riscontrato la presenza di proposte che mirano quasi esclusivamente a promuovere una il territorio e le sue peculiarità con strumenti e modelli “passivi” (portali, App, ecc…) . Proposte e contenuti su web a mio parere inflazionati e poco “rintracciabili” nella giungla di piccole iniziative realizzate da singoli promotori ed operatori del settore. A mio parere, sarebbe utile, vincente e poco dispendioso se il piano strategico del turismo fosse in grado di mettere a sistema l’immenso patrimonio informativo di cui già dispone la Regione Puglia (viaggiareinpuglia.it, Puglia Promozione, ecc…) facendo si che l’informazione raggiunga il turista in modalità automatica e profilata su suoi specifici interessi, tramite sistemi di comunicazione on line e off line innovativi (Bianca: “portare le persone dall’online all’offline” è davvero innovativo!) in grado di intercettare la presenza del turista sul territorio, piuttosto che aspettare che sia lui a cercare l’informazione nella giungla di siti, portali ed app esistenti. Insomma, si riuscirebbe a promuovere tutto il sistema come se il turista fosse accompagnato da un assistente dedicato.
Oltretutto si potrebbe disporre finalmente dei dati quantitativi e qualitativi dei turisti presenti sul territorio in tempo reale, in modo da poterli analizzare ed utilizzare immediatamente e non più a posteriori, per attuare strategie più efficaci ed immediate. Il dato, se non disponibile ed analizzato in tempo reale, non produce statistica utile e non permette di capire come realizzare strategie efficaci…….
Ho sentito con molto piacere che volete rendere “Puglia Promozione” anche un centro di ricerca ed analisi dei dati all’avanguardia!!!
Il mondo della ricerca e dell’innovazione privata è disponibile ad affiancavi ed a rendervi disponibili tecnologie e modelli atti allo scopo, magari perfettibili ed integrabili con altri sistemi/proposte che potrebbero rendere il Piano strategico che state sviluppando veramente innovativo ed all’avanguardia.
NOI ci siamo. UTILIZZATECI!!!!!
P.s. Bella l’iniziativa “Rete del Mediterraneo” e “Flywheel” segnalate da Enzo. Sarebbe interessante poterla integrarle con i nostri modelli, progetti e tecnologie.
http://www.gtfondazione.org/home/wayto/
http://www.wayto.it
http://www.gtfondazione.org/home/network-ad-hoc/
Innovazione, infrastrutture.
Premetto che ho un B&B aperto da pochi mesi, nel Parco Nazionale del Gargano, San Nicandro Garganico. Il lavoro e le politiche adottate dalla regione Puglia sono state fondamentali per la realizzazione del mio “sogno” tuttavia continuo ad essere limitata nella mia attività a causa di 900 metri di strada extraurbana pubblica dissestata e con vegetazione lasciata alla sua naturale crescita, nonostante tutti i solleciti e le richieste presentate in Comune sin dall’anno 2014.
Gli ospiti che hanno soggiornato nella mia struttura hanno vissuto tutti una esperienza unica, il relax, la natura, la tranquillità, il panorama, la genuinità delle colazioni, ma ahimè tanti altri ospiti sono scappati prima di raggiungermi a causa della strada di cui su descritto. Un giovane imprenditore con tanta passione e volontà che investe nel proprio territorio con l’ideale di vederlo rifiorire non dovrebbe mai essere lasciato solo dalle istituzioni ma dovrebbe avere il loro supporto.
Questa sarebbe la vera innovazione, favorire le imprese, metterle nelle condizioni di poter LAVORARE SERENAMENTE.