Secondo incontro Accoglienza – Ostuni, 24 maggio 2016
Se vuoi partecipare alla scrittura del Piano strategico del turismo, sul tema ACCOGLIENZA, puoi commentare questo articolo.
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admin
Ogni anno arriva luglio e ancora non sono pronte o sufficienti le mappe delle città storiche presenti nelle IAT. E’ così difficile caricarle sul sito viaggiareinpuglia e far si che i turisti e gli operatori se le scarichino e stampino a proprie spese? Grazie.
La ringrazio per la segnalazione. Ad oggi sono presenti su Viaggiareinpuglia.it in formato scaricabile le mappe di 14 località pugliesi, turisticamente rilevanti, e coinvolte in un progetto di co-marketing avviato negli anni passati.
Le località: Bari, Barletta, Brindisi, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Gallipoli, Lecce, Manfredonia, Margherita di Savoia, Ostuni, Otranto, Taranto, Trani, Vieste.
Riteniamo opportuno poter dar seguito all’iniziativa coinvolgendo un numero maggiore di località pugliesi.
Flavia Leone
Un’idea portata anche nel Tema Prodotto, è quella di creare delle card territoriali o dei pacchetti con tariffe agevolate che consentirebbero di redistribuire e destagionalizzare la fruizione di beni e siti culturali e non (musei – parchi di divertimento ecc. ). Si potrebbe creare una “Puglia Card” acquistabile presso i siti culturali e non, ma soprattutto acquistabile presso gli Uffici del Turismo, IAT e Pro Loco e magari anche presso alcune Strutture Ricettive. Le dotazioni sono minime (PC e stampante), i siti da visitare basterà che abbiano un controllo accessi con palmare per “annullare” la card e gli ingressi. Tutto potrà essere anche acquistato on line attraverso circuiti di vendita professionali come “Vivaticket” che serve già molti siti, parchi e Castelli in Puglia.
Per incentivare la vendita dei biglietti e Card e aiutare le IAT e le strutture ricettive a finanziare questa attività di vendita e promozione, può essere prevista una retrocessione in percentuale. In questo modo i visitatori possono trovare ovunque i biglietti per i Musei, castelli, parchi, escursioni ecc, i siti culturali aumenterebbero le vendite ed il numero dei visitatori, le IAT e le strutture ricettive darebbero un servizio importante in più, la promozione e la comunicazione dei siti e degli eventi aumenterebbe.
Grazie
Il tema dell’accoglienza nel settore turismo è alquanto delicato. Sono rappresentante del CE.S.IT – Consorzio di servizi integrati per il territorio a San Giovanni Rotondo. Consorzio che presenta tra i soci fondatori L’istituto di Credito cooperativo Cassa Rurale e Artigiana E UNA ASSOCIAZIONE ONLUS PER LO SVILUPPO E LA CULTURA DI INPRESA -“CRESCIMPRESA” L’accoglienza lascia molto a desiderare, in quanto oltre agli operatori di strutture ricettive dichiarate, esistono piccoli operatori che speculano sul turista, il più delle volte turista religioso o pellegrino o perchè si trova li per un suo parente ricoverato nel famoso Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Il problema di una accoglienza del turistica problematica è da ricondurre a mio avviso a due fattori fondamentali. La mancata destagionalizzazione e la assenza di forme e tematiche turistiche complementari. Il turismo, nelle sue varie forme, assume la connotazione di diritto alla vacanza. Crescimpresa e Cesit stanno studiando una forma di accoglienza delle famiglie che vanno in vacanza, fornendo una forma di prestito “bonus card”. La “bonus card” è una sorta di credito che le strutture ricettive in rete accenderanno con La Cassa Rurale ed Artigiana, per quelle famiglie che sosteranno presso queste strutture Svolgeranno la loro vacanza e pagheranno in comode rate i costi della stessa. intanto le strutture riceveranno un anticipo con la stessa “bonus card”.
Buon giorno, ho partecipato all’incontro che si è tenuto a Lecce. Non ho potuto fare un intervento causa tempo scarso a disposizione e i tanti interventi prenotati.
Al termine dell’incontro a Lecce ho scambiato 2 chiacchiere con l’Assessore Capone e il Commissario Verri, ho accennato della mia esperienza a Rimini (avendo l’Assessore Capone nominato proprio Rimini).
Ho vissuto oltre 15 anni a Rimini. Ho studiato economia del turismo, ho lavorato presso gli uffici Iat di Rimini e ho fatto un’esperienza presso il settore turismo del Comune di Rimini.
Rimini ha tra i punti di forza da cui prendere spunto, la grande organizzazione per la promozione e l’accoglienza turistica. Gli uffici Iat funzionano quasi come agenzie. Per almeno 10 mesi l’anno si fa marketing territoriale (luglio e agosto ci si dedica quasi totalmente alle tante attvità quotidiane degli uffici), si organizzano eventi, oltre a vendere biglietteria parchi, attrazioni varie, prenotazione alberghiera, trasporti, escursioni, etc. Danno molta importanza alla formazione del personale che vi lavora. Io stesso ho dovuto fare una formazione mirata per lavorarci. E tanto altro. E poi tanta organizzazione della città per l’accoglienza in genere per i turisti. Prendere spunto dalla buona organizzazione altrui non è un segno di debolezza ma “alzare l’asticella”, a mio parere. Purtroppo oggi per motivi di salute non posso essere presente alla tappa di Ostuni relativa all’accoglienza e più vicina a me essendo di Brindisi.
Tra i vari interventi della tappa di Lecce un ragazzo di Fasano ha evidenziato la necessità che gli uffici Iat facciano marketing territoriale e promozione del territorio. A questo aggiungerei che dopo la leggere regionale n.45 del 2012 che ha demandato ai comuni la gestione degli uffici Iat, ci vorrebbe una maggiore sinergia tra Puglia Promozione, i comuni e le associazioni o cooperative che gestiscono gli uffici.
Questo per dare un servizio sempre più efficiente al turista che sceglie di visitare la Puglia. Andrebbero fatti dei corsi di formazione specifici agli operatori degli uffici Iat, per la comunicazione, promozione, accoglienza. Inoltre tutti gli operatori dovrebbero avere un buon livello di conoscenza di almeno 2 lingue straniere cosi come prevedono le linee guida di Puglia Promozione e la Carta dei Servizi degli uffici informazione turistica.
A mio parere, c’è bisogno di una continua collaborazione, sinergia, tra Puglia Promozione e i territori, uno dei pochi punti di debolezza che ho potuto notare in questo periodo. Un maggiore coinvolgimento del personale degli uffici dislocati di Puglia Promozione nelle varie province.
Oggi come oggi l’accoglienza è sempre più fondamentale e il turista che ha un buon feedback relativo all’accoglienza ha una buona immagine della Puglia. In qualunque comune della Puglia vada, se non ha una buona percezione dell’accoglienza torna al suo paese con un’immagine negativa della vacanza in Puglia.
Ancora oggi il passaparola è la più efficace forma di marketing, soprattutto con l’avvento dei social network che, in un certo senso, svolgono la funziona del passaparola in maniera ancora più amplificata.
Finora è stata fatta tanta strada, la Puglia è diventata una delle destinazioni turistiche più ambite, adesso bisogna migliorare le situazioni critiche, trasformare i punti di debolezza in punti di forza.
L’accoglienza non riguarda solo gli operatori, ma tutto il territorio. Perciò coinvolge anche:
– il cosiddetto decoro, non solo urbano, ma dell’intero territorio (no a immondizia lungo strade o su spiagge, no a strade con buche, a segnaletica vecchia, a case che paiono bombardate)
– la raggiungibilità del territorio: necessitano strade e trasporti pubblici efficienti
– la vivibilità del territorio, che coinvolge sia aspetti come l’accessibilità che l’efficienza di servizi legati all’emergenza
– la cultura della popolazione (far capire che il turismo è una risorsa ed ogni turista deve trovare cordialità e supporto) e del territorio (valorizzazione dei giacimenti culturali) .
Già con le azioni conseguenziali a questi pochi punti ci sarebbe talmente tanto da fare…