Interventi Programmati
Luca Scandale (Coordinatore Puglia365)
Ringrazia Rosalba Branà, Susanna Torres e l’Assessore alla Cultura di Polignano per aver ospitato il secondo incontro del tavolo INNOVAZIONE nella meravigliosa cornice della Fondazione Pino Pascali. Annuncia che agli interventi della coordinatrice del tavolo INNOVAZIONE, Bianca Bronzini, e del Presidente del gruppo di lavoro, Salvatore Nappi, seguiranno ulteriori relazioni appositamente richieste. Viene precisato come questo percorso abbia avuto inizio il 22 marzo, alla Fiera del Levante, con gli interventi del Presidente Emiliano, dell’Assessore Capone, del Commissario di Puglia Promozione, Paolo Verri, e di tre consulenti internazionali: Josep Ejarque, Gabriella Ghigi e Roberta Milano. La Puglia, nel corso degli ultimi dieci anni, ha costruito una sua posizione: esiste un brand “Puglia” grazie ad uno sforzo importante della Regione Puglia e degli operatori privati e grazie, anche, ad una serie di coincidenze e dinamiche favorevoli. Con la rivoluzione dell’organizzazione degli uffici (modello organizzativo per l’innovazione della macchina amministrativa denominato “MAIA”), promossa dal Presidente Emiliano, l’Agenzia Puglia Promozione diventa un soggetto che si interfaccia con il Dipartimento, diretto da Aldo Patruno, “Economia della Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio”. Sostanzialmente, l’Agenzia si rinnova mettendosi al servizio della Puglia: assume un ruolo di coordinamento delle varie strutture che lavorano nel mondo della cultura e della valorizzazione del territorio. L’intenzione è quella di strutturare un’Agenzia dedicata, quindi, non solo alla promozione del brand “Puglia”, all’advertising ed al marketing, ma anche alla costruzione di un rapporto più strutturato con i territori, con le associazioni di categoria; un’Agenzia che rafforza l’ufficio studi trasformandolo in un vero e proprio centro di ricerca e sviluppo.
Gli incontri, finalizzati alla redazione del Piano Strategico del Turismo, sono articolati in diciotto tappe itineranti (che coinvolgono le sei province), da Vieste a Gallipoli, articolate intorno a sei tavoli (tre incontri per ciascun tavolo): FORMAZIONE, INNOVAZIONE, PRODOTTO, PROMOZIONE, ACCOGLIENZA, INFRASTRUTTURE. Nella prima fase è stato chiesto agli operatori di costruire, insieme, una parte critica, rispetto all’esistente. Sono emerse una serie di idee e proposte che saranno illustrate brevemente. In questa seconda fase, invece, si chiede di rappresentare una progettualità. La terza fase, relativa agli ultimi incontri previsti per il mese di giugno, si articolerà, invece, nella redazione partecipata dei progetti, in linea con le forme di partecipazione attiva previste dal programma del Presidente Emiliano: tra l’altro, è in corso di elaborazione la legge sulla partecipazione attiva dei cittadini. L’obiettivo è quello di realizzare un Piano Strategico che non sia il libro dei sogni ma un vero e proprio business plan: un piano rapido, snello, che abbia una sua visione condivisa ed una strategia fatta di progetti. Nel gruppo di coordinamento, di cui fa parte il Presidente Nappi ed i Presidenti degli altri tavoli, l’Assessore Capone, i suoi tre consulenti e lo staff di Puglia Promozione, si è cercato di mettere a fuoco i temi emersi dai singoli tavoli e le possibili sovrapposizioni. In questo secondo giro, è necessario che vengano fuori dalla platea, non racconti di iniziative specifiche ma idee progettuali legate al tema, innanzitutto, dell’innovazione. Il passo successivo sarà elaborarle. Per fare questo, l’Assessore Capone si sta facendo portavoce di un’interessante formula di collaborazione con gli altri assessorati: ed è per questo che sono presenti Maria Assunta Apollonio di InnovaPuglia, Adriana Agrimi, Dirigente dell’Ufficio Ricerca Industriale ed Innovazione Tecnologica della Regione Puglia, Francesco Surico, Direttore Generale di InnovaPuglia, che illustreranno le politiche nei settori che rappresentano.
Vengono ricapitolati i numeri dei precedenti tavoli: 6 incontri tematici, 1400 iscritti ai tavoli, 530 partecipanti effettivi, 1100 utenti che hanno seguito gli incontri in streaming.
Vengono ricapitolati i temi e le proposte emerse dai precedenti incontri per ciascuno dei tavoli.
Tavolo PRODOTTO:
- necessità di un coordinamento regionale rispetto ai differenti enti che operano sul territorio;
- aggregazione del prodotto per esperienze;
- definizione di pochi prodotti importanti sui quali investire;
- puntare sul prodotto mare come aggregazione di prodotto;
- riqualificare la Fiera del Levante e sviluppare il Convention Center;
- promo-commercializzazione;
- azioni di sistema;
- implementazione dei servizi;
- formazione per i mercati internazionali.
Tavolo PROMOZIONE:
- incentivazione ed attrazione degli investimenti;
- razionalizzazione dell’attività di promozione affidata ai diversi enti;
- potenziare l’analisi della domanda;
- formazione per gli operatori;
- azione di co-marketing ed integrazione con altri settori (cinema, food, trasporto aereo).
Tavolo ACCOGLIENZA:
- formazione, qualificazione del livello di formazione del personale preposto a vario titolo all’accoglienza;
- coinvolgimento dei residenti;
- potenziamento degli IAT;
- digitalizzazione dell’offerta;
- attivazione di booking diretto e card turistiche;
- marketing territoriale;
- necessità di adeguare l’offerta con servizi integrati, culturali e turistici, complementari alla valorizzazione e fruizione di attrattori.
Tavolo INFRASTRUTTURE:
- ciclovie e mobiltà dolce, itinerari rurali;
- pedonalizzazione dei centri storici;
- intermodalità;
- integrazione tra collegamenti principali dell’entroterra;
- potenziamento dei collegamenti aerei con mercati target;
- valorizzazione delle infrastrutture portuali;
- Open Data;
- potenziamento dei collegamenti con l’area ionica.
Tavolo FORMAZIONE:
- analisi reale dei fabbisogni formativi connessi con il mondo del lavoro;
- sinergie tra le università pugliesi;
- coordinamento tra le università per un’offerta complementare con specializzazioni differenti;
- scuola permanente;
- potenziamento e-learning sul tema del turismo;
- sede di formazione specifica sul turismo enogastronomico.
Bianca Bronzino (Coordinatrice tavolo INNOVAZIONE)
Sintetizza i temi e le proposte emerse dal confronto tra i 68 partecipanti del primo incontro del gruppo INNOVAZIONE:
- certificazioni di qualità per imprese virtuose e innovative;
- innovazione della formazione degli operatori (tutorial, webinar, e-learning, ecc.);
- nuove tecnologie, anche al servizio dell’accessibilità (inclusione sociale, info-mobilità, ecc.);
- diversificazione attività social, anche per i mercati esteri (globalpage, marketplace, ecc.);
- piattaforma «federativa»: turismo/cultura, soggetti pubblici/privati, progetti;
- semplificazione e armonizzazione della normativa regionale turistica;
- promo-commercializzazione, con club di prodotto e fidelity card;
- profiling, big data e infrastrutture.
Analizzando gli interventi e le proposte del tavolo, è emerso che gli operatori chiedono non aiuti economici ma ascolto, coordinamento, informazione, formazione, connessione, semplificazione: insomma, un punto di riferimento per poter lavorare in autonomia.
Nella prima fase di vita di Puglia Promozione, è stato accentrato il rapporto con gli operatori turistici, ovvero il lavoro di comunicazione, promozione e gestione della destinazione. Adesso è giunto il momento di dare voce ai gruppi, alle reti, alle aggregazioni di imprese, alle aree territoriali, ognuna con un proprio core da comunicare.
Dall’analisi della domanda, in tutti i tavoli, è emersa la trasversalità dell’innovazione, variamente declinata. Per questo, viene di seguito presentata una sintesi delle proposte pervenute che, spesso, si sovrappongono ed intersecano tra i diversi tavoli.
Si presentano delle proposte concrete emerse nei differenti tavoli ed integrate dalla conoscenza del territorio e dei trend della strategia turistica, maturata da Puglia Promozione.
PROMOZIONE E COMUNICAZIONE
Target VIAGGIATORI:
- piattaforma federativa open che sia in grado di accogliere e promuovere in modi diversi, ma con un fil rouge unico, territori (anche enti locali), progetti (GAL, interregionali, cultura, ecc.) ed esperienze diverse, mirata all’incontro domanda-offerta;
- comunicazione digitale sui social, con apertura alle nuove tendenze (video, video 360°, bot, gruppi, influencer, mappa) e ai mercati esteri.
Target OPERATORI:
- Progetto di comunicazione interna, pubblico-privata, con coinvolgimento digitale (mix istituzionale-social) e incontri reali, anche per diffondere la cultura turistica pugliese.
FORMAZIONE
- e-learning, webinar, tutorial per gli operatori del settore;
- percorsi di digitalizzazione degli operatori e degli studenti nei vari percorsi formativi.
ACCOGLIENZA
- digitalizzazione degli IAT: informazione e accoglienza digitali (piattaforma web, social, numero telefonico unico turistico, ecc.): Informazione Digitale e Accoglienza Turistica;
- E-ticketing, e-payment per ingresso attrattori, attività ed eventi;
- copertura ultrabroadband e/o wifi nei luoghi pubblici.
PRODOTTO
- Concetto nuovo di Club di prodotto, basato sull’esperienza del viaggio, con certificazione di qualità e definizione di standard per le diverse tipologie di aziende del turismo pugliese (bollino, card, ecc.);
- realtà aumentata e virtuale per musei con eBeacon;
- utilizzo di queste tecnologie per il prodotto Natura e Cammini;
- copertura ultrabroadband e/o wifi nei grandi alberghi pro MICE.
INFRASTRUTTURE
- E-ticketing, e-payment per mezzi di trasporto (a partire da dati aperti della mobilità): intermodalità;
- nuove tecnologie per la realizzazione dei Cammini;
- copertura ultrabroadband e/o wifi sui mezzi di trasporto e/o stazioni.
Si focalizza ora l’attenzione sulle proposte relative al tema RICERCA E INNOVAZIONE, da analizzare e sviluppare, senza entrare nello specifico dei diversi tavoli:
- Start-up (dell’accoglienza, delle infrastrutture, della promozione, ecc.) a partire dagli Open Data turistici;
- promo-commercializzazione per l’ospitalità (o motore meta-search del booking già utilizzato dalle strutture); bot e-commerce;
- nuove tecnologie, anche per l’accessibilità e per diversi target;
- raccolta dati del viaggiatore (big data, customer profiling, centro studi/università/ricerca).
A questo punto, è necessario chiedersi come è possibile realizzare concretamente tutte queste proposte.
Vengono passati in rassegna alcuni esempi.
La Regione Piemonte ha affidato la promo-commercializzazione ad una società parallela: “Turismo Piemonte s.r.l.”. Bisognerebbe valutare se, per esempio, le strutture ricettive siano effettivamente pronte a ricevere una recensione su una piattaforma che porta il nome della nostra Regione: con questo meccanismo, il booking sarà poi ovviamente condizionato da tutte le dinamiche delle recensioni.
Il “Trasporto passeggeri Emilia Romagna” ha scelto di non sviluppare delle applicazioni per la mobilità ma di mettere gli Open Data al servizio degli operatori che, a loro volta, sviluppano delle applicazioni. Queste ultime vengono comunicate attraverso il sito del Trasporto passeggeri Emilia Romagna.
Il partenariato transfrontaliero tra Costa Brava ed Emila Romagna ha permesso di esprimere gli spostamenti e le bellezze dei rispettivi territori, attraverso il gemellaggio, secondo la formula “Us is more important than me”.
La “Visitor Oyster Card” è un biglietto elettronico il cui credito, caricato in anticipo, permette di viaggiare su buona parte dei trasporti pubblici di Londra. Si aggiungono ulteriori vantaggi: risparmio, sconti nei negozi convenzionati, logistica, organizzazione.
“Lavoro in Australia” è un’agenzia, dotata di un sito web, che offre consulenze e consigli utili su come trasferirsi e trovare lavoro in Australia, su come ottenere documenti e permessi.
All’analisi della domanda, segue l’analisi della offerta di cui parlerà Salvatore Nappi.
Si riportano alcuni appunti interni:
Bisogna conoscere le innovazioni tecnologiche, per sapere di averne bisogno. [cit. Loredana Capone]
Alcune cose le possiamo fare noi, altre possiamo farle fare. Sfruttare reti implicite e farle diventare esplicite. [cit. Paolo Verri]
L’innovazione consiste nel far succedere le cose. [cit. Salvatore Nappi]
Salvatore Nappi (Direttore Business Sales Sud di TIM. Presidente gruppo di lavoro)
Viene presentato un piccolo contributo video che introduce il tema del rapporto tra “innovazione e tradizione”.
La domanda e l’offerta si devono incontrare: se gli operatori dell’innovazione e la domanda dell’innovazione non comunicano si genera uno strabismo di Venere.
Il ciclo di vita dell’esperienza del viaggiatore va “dal sogno alla memoria”: da quando il viaggiatore ancora non ha scelto la destinazione (quali sono gli strumenti per invogliarlo a venire in un luogo che non conosce?), sino al momento in cui, tornando nel mondo della sua memoria, avrà un luogo di cui potrà essere egli stesso, incidentalmente e gratuitamente, promotore.
È necessario valutare ciò di cui si ha bisogno, non solo nell’esperienza centrale, ma anche nella fase precedente e successiva.
La creazione nasce dal caos, dai tempi dell’antica Grecia: è necessario, a questo punto, mettere un po’ di ordine. Dall’incontro precedente sono emersi spunti eterogenei; in questa seconda fase, è necessario mettere in fila alcuni dei contributi significativi. È necessario, ora, stabilire in che direzione andare, poiché il Piano Strategico del Turismo ha un obiettivo chiaro, un obiettivo di budget: è necessario fare un programma con dei tempi, delle risorse e delle caratteristiche. Per destinare opportunamente le risorse, è indispensabile capire esattamente cosa vuole la domanda.
L’innovazione fa succedere le cose: si riportano best cases provenienti da diverse parti del mondo e dell’Italia; alcuni spunti suggeriti dai presenti alla precedente sessione di lavori; contributi provenienti dal mondo dell’IT (esiste un nucleo fondamentale ed ampio che nel mondo dell’IT si chiama “profilazione” e che riguarda la raccolta di dati che hanno a che fare con i viaggiatori, per diversi motivi e con diversi obiettivi).
I primi aspetti da considerare sono legati alla reputazione.
La “Travel Appeal” è una piccola start-up (recensita tra le principali dieci start up internazionali nel mondo del turismo), che è stata finanziata da Unicredit e che si occupa di fare web reputation: le strutture turistiche, anche piccole, sono in grado di essere classificate in base ad una serie di parametri. Unicredit ha sponsorizzato questa iniziativa perché le strutture turistiche, in questa maniera, hanno anche un accesso al credito, con un parametro di credit score che proviene anche da quanto sono turisticamente rilevanti.
Il mondo della croceristica, che per la Puglia e per Bari, negli ultimi anni, ha assunto una particolare importanza. Sfrutta, ormai da un paio di anni, il modello della profilazione: a seconda delle caratteristiche della popolazione, ha la possibilità di riuscire a capire quali sono i comportamenti di acquisto creando un buon servizio sia per gli operatori del commercio che sono nelle località dove le navi arrivano, sia per gli operatori che sono all’interno della nave (win-win: i consumatori sono contenti perché consumano in maniera efficace quello che vogliono; gli operatori sono contenti perché vanno in questa direzione).
Microsoft, leader internazionale anche nell’ambito del profiling, ha realizzato oltre alle Oyster Card di Londra, strumenti per poter differenziare le tipologie di abbonamento a seconda della frequenza e modalità di utilizzo; per poter stabilire, a seconda delle condizioni meteorologiche, quali treni debbano essere anticipati, posticipati o moltiplicati, ecc. Questo esempio dimostra come il sistema della mobilità, dei pagamenti e del ticketing possa diventare sempre più efficiente (anche grazie ai sistemi di Guest Cards).
Le numerose tecnologie informatiche (Virtual Tours, Realtà Aumentata, QR-code, NFC) consentono ormai di replicare esperienze di tipo “immersivo”. Un esempio è rappresentato dall’Acquario di Genova.
Esistono soggetti che operano a partire dall’ISO 9000 e dalle certificazioni di qualità standard per definire certificazioni di qualità nell’ambito delle spiagge, del turismo industriale, del turismo sostenibile, degli eventi. Bisogna capire come il bollino blu della qualità di un prodotto possa essere un ulteriore elemento di qualificazione della domanda.
L’esigenza di copertura ultrabroadband prevede, secondo il Piano dei Lavori in Puglia, tra settembre 2015 e settembre 2016, la progressiva copertura delle zone costiere turistiche con reti UMTS (fonia) e con reti 4G (dati). È necessario fare in modo che il viaggiatore non consideri il roaming un “guaio economico”, stando all’estero; non si senta, cioè, frustrato nella sua esperienza di interazione con il mezzo telematico (pc e smartphone). Bisogna colmare questo gap. Tra l’altro, l’utilizzo intelligente del wi-fi permette anche di raccogliere e collezionare dati fondamentali per poter profilare l’utenza.
Il mondo della reputazione e della web reputation è orami ben consolidato (basti pensare agli star hotel). Le catene internazionali lavorano sulla web reputation consapevoli che quest’ultima non può essere pilotata perché il web, per sua natura, è democratico. Il vantaggio competitivo che deriva dalla propria reputazione può diventare uno svantaggio competitivo o uno stimolo a migliorare.
Gli strumenti legati all’analisi dei dati vengono utilizzati in differenti modi, legati a molteplici soggetti. Nella filiera del turismo, non esiste solo il viaggiatore e l’operatore che fornisce servizi: ci sono le pubbliche amministrazioni, gli enti locali, soggetti che a vario titolo fanno parte dell’indotto del territorio. Conoscere come si muovono i grandi flussi di massa (la temperatura dei grandi eventi), consente di far fronte, per esempio, ad aspetti di protezione civile. La temperatura delle popolazioni turistiche, misurate sulla base del roaming (ovvero il controllo statistico dei flussi della popolazione non residente in Italia) consente di progettare adeguatamente la domanda. Si tratta di piattaforme che devono riuscire a tenere insieme una serie di dati eterogeni, tutti utili per l’utente finale.
In conclusione, i punti emersi sono i seguenti:
- business intelligence;
- servizi di market place e piattaforme uniche;
- problema del turismo congressuale;
- modalità di formazione innovativa;
- mobile application (quali e dove);
- carte del turista per i sistemi di pagamento;
- booking online regionale sulla promo-commercializzazione;
- certificazioni di qualità;
- infrastrutture;
- inclusione sociale della popolazione (molto giovani o molto anziani come “ciceroni virtuali”);
- eventi evoluti (non solo museali);
Si chiede alla platea:
- quali possono essere gli altri ambiti che possono essere condivisi ed integrati;
- quale può essere il contributo della ricerca e delle università;
- se ci sono delle tecnologie abilitanti che non sono state citate;
- quali sono gli altri attori della filiera che non sono stati coinvolti;
- quali sono le priorità, rispetto alle suggestioni elencate.
Maria Assunta Apollonio (InnovaPuglia – Responsabile Servizio Beni Culturali e Turismo)
InnovaPuglia è società in-house della Regione Puglia che si occupa della definizione di un Sistema Digitale Regionale. Nell’ambito del turismo, con l’Agenzia Puglia Promozione, InnovaPuglia si è dedicata alla filiera tecnologia – turismo (dal 2006) – beni culturali (dal 2010).
Le ipotesi di lavoro promosse da InnovaPuglia si fondano sul binomio di due macro-entità inscindibili, turismo/cultura, che presentano un obiettivo trasversale, assunto come filo conduttore: il potenziamento dell’autonomia nell’accesso e nella fruizione del patrimonio culturale e naturale. Il lavoro messo in campo punta allo sviluppo ed alla integrazione dei sistemi realizzati. Tre sono i sistemi che possono contribuire alla crescita del turismo e della valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale e naturale:
- il Sistema Informativo Regionale Turistico (SIR-Tur);
- la Digital Library;
- il Sistema Informativo Regionale per il Patrimonio Culturale (SIR-PaC).
I tre sistemi, ognuno dal proprio punto di vista, perseguendo i propri obiettivi, presentano un unico scopo: valorizzare, promuovere, diffondere la conoscenza del territorio e del patrimonio culturale. Allo stesso tempo, essi permettono di sviluppare nuovi modelli di business. Tutti i sistemi espongono i dati in Open Data, favorendo lo sviluppo di qualsiasi applicazione.
In particolare, il SIR-Tur, è caratterizzato da un unico archivio di dati di settore a livello regionale: tre sono gli applicativi fondamentali che hanno l’obiettivo di informatizzare i rapporti tra privati e Pubbliche Amministrazioni (SPOT, CPS e DMS). È stata integrata PugliaEvents in quello che si configura come un unico portale di promozione turistica che è il viaggiareinpuglia.it. A giugno ci sarà anche l’app Visit Puglia che è anche un’app di realtà aumentata per l’esplorazione del territorio; ed ancora, Pugliaxp, piattaforma che consente a cittadini e turisti di raccontare la Puglia.
La Digital Library è un sistema di deposito digitale per la conservazione e l’accessibilità in rete dei materiali documentari che raccontano la Puglia. Ha come obiettivo quello di conservare la memoria del patrimonio regionale; raccontare il presente; proiettarsi verso il futuro.
Il Sistema Informativo Regionale per il Patrimonio Culturale (SIR-PaC) è interoperabile con i sistemi del Ministero. Si basa su cartografia e consente la gestione e la fruizione della Carta dei Beni della Regione Puglia. Consente di gestire campagne di catalogazione esportabili, di monitorare gli interventi ministeriali, di rilevare i flussi turistici.
Quello presentato è lo stato dell’arte. L’obiettivo è giungere ad un Ecosistema Digitale, a livello regionale, del Turismo e della Cultura, in linea con gli obiettivi del Documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – “Strategia per la crescita digitale 2014-2020” – e con quelli del Piano Strategico del Turismo per la digitalizzazione del Turismo italiano (TDLab):
- aumentare la sinergia tra i vari prodotti turistici;
- favorire un turismo più integrato con l’offerta culturale e agroalimentare;
- sviluppare offerte in linea con specifici target (anziani, disabili, ecc.).
Ci si propone come obiettivo:
- lo sviluppo di nuovi modelli di fruizione e di gestione coordinata dell’offerta culturale e turistica attraverso anche la sperimentazione delle tecnologie dell’Internet delle cose (IOT) e della virtualizzazione del patrimonio culturale;
- nuovi modelli per il supporto della fruizione in loco per fornire al turista un’esperienza di vita completa, immersiva e partecipativa.
I risultati attesi delle attività messe in campo sono i seguenti:
- piattaforma digitale per l’erogazione di servizi evoluti integrati a supporto del binomio Turismo-Cultura;
- mappatura e digitalizzazione di punti e siti d’interesse storico-artistico;
- digitalizzazione di materiali culturali;
- Linked Open Data;
- Mobile APP basate su tecnologie innovative quali Beacon, Augmented Reality and Image Recognition;
- Tourist Card integrata con le nuove Mobile APP;
- piattaforma per la formazione e l’aggiornamento continuo sui temi del social & digital dei professionisti e delle risorse impiegate nel settore del Turismo e dei Beni Culturali.
Francesco Surico (Direttore Generale di InnovaPuglia)
Il settore dell’innovazione digitale si evolve velocemente rispetto a pochi anni fa. È necessario intercettare modelli di condivisione e di coinvolgimento dell’utente. Piattaforme ed interventi progettuali abilitanti costituiscono il campo di ricerca di InnovaPuglia che ha il compito di stimolare la domanda pubblica. Sono i processi, le persone e la cultura che, nel settore digitale, costituiscono gli ingredienti non secondari per fa sì che un territorio possa essere all’avanguardia, rispetto al resto d’Europa, nella sua dimensione turistico-culturale.
Il mio intervento ha voluto portare una esperienza turistica nei porti croati, che mi ha lasciato tanta rabbia pensando al nostro mare e alla nostra costa che non sono da meno anzi noi abbiamo molto di più, come lo spirito di accoglienza e ospitalità, che tutti gli stranieri ci riconoscono.
Sono d’accordo con l’Assessore bisogna condividere, organizzare ma soprattutto fare rete, ora solo il pubblico o il privato, non basta, bisogna mettersi insieme scambiare idee, professionalità e fornire un prodotto PUGLIA di alta qualità, ma soprattutto che ci permetta di essere il TOP per diversi anni e non fare la fine della Sardegna, bisogna programmare bene, e tutti insieme dobbiamo pensare come possiamo sfruttare al meglio e nel rispetto, il nostro territorio e le sue immense ed infinite risorse.