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  • Incontro con il Ministro Franceschini

Puglia365 è il Piano Strategico del Turismo della Regione Puglia 2016-2025 che ha visto coinvolti, in 18 incontri, numerosi operatori del settore, enti locali, associazioni datoriali e sindacali, stakeholder, opinion leader locali, Università, GAL e MIBACT.
Un processo corale che ha portato alla costruzione di una nuova visione condivisa del turismo in Puglia.

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GLI OBIETTIVI DEL PIANO

I principali obiettivi che hanno portato alla realizzazione e approvazione del Piano Strategico del Turismo della Regione Puglia, in continuità con gli Stati Generali della Cultura e del Turismo, sono stati:

  • Organizzazione e programmazione di iniziative trasversali per i settori cultura, turismo, agricoltura e internazionalizzazione della Regione Puglia.
  • Armonizzazione della programmazione europea 2014-2020 con quella nazionale (PON) per una visione condivisa.
  • Sviluppo di un piano strategico degli interventi e gantt di azioni di sistema.
  • Condivisione e sviluppo di una visione partecipata degli obiettivi pluriennali del settore e determinazione una strategia basata su precise azioni di marketing e advertising. Realizzazione di reti di impresa e implementazione di trasporti pubblici efficienti.
  • La continua Continuare a crescere in un settore trainante dell’economia e della società pugliese per essere da stimolo al Sistema Italia e diventare caso di studio sempre più innovativo anche in Europa.

I NUMERI DEL PROGETTO

ANNI
SOGGETTI
INCONTRI

I TEMI DI DISCUSSIONE

PRODOTTO

Il territorio pugliese si caratterizza come un prodotto turistico variegato. Spiccano le eccellenze del mare e del turismo rurale, del turismo culturale. Si discuterà dei temi diversi anche segmentando il prodotto in vari ambiti tra cui Mice e Wedding. Fondamentale sarà fare il punto sulle nuove tendenze di prodotto per i nuovi mercati.

PROMOZIONE

La promozione turistica della destinazione Puglia ha raggiunto un importante livello di maturità che la sta portando sempre di più verso la promo-commercializzazione e l’integrazione dell’offerta tra gli attori pubblici e privati. Tema di discussione saranno le azioni di marketing e comunicazione da mettere in campo per mantenere alto il posizionamento raggiunto dal brand della destinazione Puglia, studiando i nuovi trend per consolidare i mercati esistenti e crearne di  nuovi.

INNOVAZIONE

Nell’ambito turistico il tema della innovazione riguarda e coinvolge sia gli enti pubblici e gli operatori pubblici e privati, sia i viaggiatori. È trasversale e al servizio di tutti i temi: prodotto, promozione, accoglienza, formazione e infrastrutture. Su questo argomento affronteremo i temi delle tecnologie applicate al turismo pugliese per renderlo più efficiente ed attrattivo. Il tema racchiuderà anche aspetti di governance pubblico-privato.

INFRASTRUTTURE

L’internazionalizzazione della destinazione Puglia è cresciuta molto nell’ultimo decennio, grazie ai collegamenti aerei attivati da Aeroporti di Puglia (Bari e Brindisi). Tema del tavolo sarà come implementare questa crescita guardando al futuro, integrando tutte le modalità di trasporto. Determinante sarà  l’apporto di Trenitalia, Anas e dei partner promotori della mobilità dolce, che richiede spazi pedonali e ciclabili. Focus specifico verrà svolto sui porti pugliesi più rilevanti (Bari e Brindisi) oltre a quelli turistici dell’intera regione.

ACCOGLIENZA

L’accoglienza è la sostanza dell’esperienza turistica, il risultato delle relazioni che un turista ha con l’intero sistema locale. Cambiano i comportamenti dei turisti, cambiano le aspettative. Da “ospiti” in cerca di informazioni a “viaggiatori consapevoli” sempre più informati preventivamente e in cerca di esperienze personalizzate, di valore aggiunto e di un supporto reale da parte della destinazione, prima, durante e dopo il soggiorno.

FORMAZIONE

Determinante per la crescita della Puglia è il ruolo del capitale umano coinvolto nella filiera turistica. Da questo punto di vista non solo le scuole superiori e le università sono da coinvolgere per offrire formazione adeguata, ma anche le stesse imprese dovrebbero dotarsi di una funzione propria di formazione non solo con riferimento alle lingue straniere. A questo tavolo anche il tema del lavoro e delle sue aporie con le questioni rilevanti del lavoro nero.